L’ospedale è alimentato dalla rete elettrica nazionale che però da molto tempo si è rivelata inaffidabile a causa di lunghe interruzioni di corrente che possono durare fino a diversi giorni con ripercussioni su tutte le attività che necessitano di energia elettrica poiché il piccolo impianto solare, mal funzionante, attualmente disponibile può essere utilizzato solo nelle ore diurne e solo per alcuni reparti come pediatria, maternità, piccola chirurgia e farmacia.
Dopo le ore 20 l’unica illuminazione disponibile è quella delle candele. Inoltre i guasti della rete elettrica che si verificano frequentemente vengono riparati dopo lunghe attese e questo compromette gravemente la funzionalità delle attività dell’ospedale.
E’ indispensabile pertanto migliorare l’efficienza energetica della struttura mediante un impianto fotovoltaico con conseguenti indiscutibili vantaggi anche dal punto di vista ambientale, poiché permette di produrre energia senza l'uso di combustibili fossili che immettono nell'atmosfera sostanze tossiche inquinanti e contribuisce in tal modo alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla riduzione del rischio di disastri in un paese incline alla siccità come lo Zimbabwe.
Infine, poiché il prezzo dell’energia elettrica è aumentato enormemente negli ultimi anni, un sistema solare ridurrà in modo significativo i costi della missione.
Questo Progetto è in fase di attuazione grazie al finanziamento CEI derivante dal contributo 8x1000 Chiesa Cattolica e sarà completato entro il prossimo anno.
Ringraziamo pertanto il Cardinale Matteo Maria Zuppi, la CEI e il Comitato per gli Interventi Caritativi a nome di ASI e di tutti i poveri e bisognosi dell'ospedale, dei villaggi e della Missione di S.Albert.