25 maggio 2024 nella chiesa di Santa Prisca a Roma è stata celebrata la messa di ringraziamento alla SS. Trinità per il 70esimo anniversario dell’associazione e in ricordo della Venerabile Luisa Guidotti Mistrali. La celebrazione è stata presieduta da Sua Eminenza il cardinale Angelo De Donatis molto vicino all’associazione, hanno concelebrato il parroco di Santa Prisca Padre Paolo e numerosi sacerdoti che vogliono bene all’ associazione.
Hanno partecipato tanti amici venuti per l’occasione anche da altre regioni d’ Italia. Con la loro presenza hanno testimoniato il grande affetto che circonda l’associazione. Gli amici che non sono potuti venire a Roma hanno avuto la possibilità di seguire la celebrazione tramite la diretta sulla pagina Facebook dell’associazione.
Nel corso della cerimonia alcune consacrate hanno rinnovato il loro voti. Tra loro erano presenti Melania e Angela venute per l’occasione dallo Zimbawe.
La cerimonia è stata molto bella. Il Cardinale nella sua omelia ha sottolineato come il decreto di riconoscimento dell’associazione rappresenti un gesto di fiducia bellissimo della Chiesa e una chiamata a collaborare all’ opera missionaria specialmente con la professione medica e il servizio sanitario. Ha inoltre sottolineato come lo Spirito Santo presente nei cuori trasfonde un trasporto d’amore e uno slancio apostolico, l’inabitazione della Santa Trinità ci immette una duplice apertura verso l’alto in verticale e verso gli altri in orizzontale. L’attività dell’associazione deve avere “Dio come causa, Dio come fine, in Dio dovrà compiersi e in Dio potrà essere feconda di frutti per i fratelli” come previsto dalle Norme di vita.
Il Cardinale ha ricordato il sacrificio della Venerabile Luisa Guidotti Mistrali la cui voce è stata messa a tacere in quanto in un contesto razziale parlava di pace; ha citato una lettera in cui la venerabile diceva “io sono proprio stufa della guerra” , ha sottolineato l’attualità oggi di questa frase e come sarebbe bello farla nostra e poter dire “siamo stufi della guerra”.
Nel corso di una testimonianza sono state dedicate parole bellissime all’associazione che ci hanno commosso e ci fanno infinitamente bene. Siamo state definite “Fiori tra le rocce” e paragonate a “ .. un insieme di fiori bellissimi, variegati, colorati, di diverse provenienze, ognuno con caratteristiche proprie ma accumunati dal saper germogliare nelle condizioni più difficili”.
Dopo la cerimonia c’è stato un momento d convivialità, abbiamo fatto festa nel giardino della parrocchia. Gli amici hanno potuto apprezzare i gustosi cibi preparati con tanta dedizione dagli amici di Modena.
Il 26 maggio si è svolto un incontro tra i diversi amici dell’associazione, alcuni di lunga data, altri che la hanno conosciuto più di recente. È stato un momento molto importante per conoscersi, confrontarsi su come l’associazione interpreta i segni dei tempi e quali risposte possa dare alla luce del suo carisma.
Il 22 maggio le consacrate hanno trascorso una giornata di riflessione e di confronto sui temi della vita spirituale, del dialogo comunitario e della comunicazione estremamente importanti per la vita di ciascuna e per la vita comunitaria.