Il 10 novembre del 2023 l'associazione Soroptimist di Modena ha effettuato una generosa donazione da utilizzare per la ristrutturazione della struttura di accoglienza per le donne con gravidanza ad alto rischio (Maternity Waiting Shelter).
Nel 1986 l'ospedale St.Albert, considerando il numero sempre crescente di parti e le frequenti complicanze che si verificavano sia per la giovane età delle donne, sia per le grandi distanze da percorrere dai villaggi all'ospedale senza possibilità di trasporti adeguati e molto spesso già in travaglio di parto, ha deciso di costruire una struttura adiacente all'ospedale in cui poter accogliere le donne identificate come ad alto rischio nella fase avanzata della gravidanza.
Le donne in tal modo potevano essere sottoposte ad attento monitoraggio e a un intervento tempestivo in caso di complicanze per avere un parto assistito e sicuro. Inizialmente la struttura aveva la possibilità di ospitare circa 30 40 donne che, grazie alla presenza della dott.ssa Neela, specialista in ostetricia e ginecologia, venivano attentamente monitorate fino al momento del parto.
In seguito a causa dell'aumento del numero dei parti che venivano assistiti ogni anno in ospedale, la struttura si è rivelata insufficiente; nel 2013, grazie alla collaborazione dell'associazione CESVI, ASI è riuscita ad ampliarla in modo da poter accogliere fino a 100 donne, a dotarla di un numero di bagni adeguato e di una cucina a legna a più fuochi in cui le donne potessero preparare il loro cibo.
Grazie alla Solidarietà di Soroptimist, un Nuovo Inizio per le donne con gravidanza ad Alto Rischio
Dopo quasi 10 anni dalla sua costruzione la struttura si è molto deteriorata e necessita di urgente ristrutturazione; occorre sostituire le parti danneggiate per impedire l'ulteriore degrado che la renderebbe non più utilizzabile.
L'associazione Soroptimist di Modena con prontezza e generosità ha risposto alla nostra richiesta di aiuto, in breve tempo la ristrutturazione sarà realizzata. Ringraziamo tutte le associate del gruppo a nome di ASI e di tutte le donne che usufruiranno del loro dono.