Casi di violenza basati sul genere (GBV) sono molto comuni nei villaggi dello Zimbabwe. Le più comuni sono le violenze familiari, gli abusi sessuali e i matrimoni in età infantile. Secondo le statistiche del governo e la nostra esperienza, quasi il 40% delle donne subisce violenze fisiche o sessuali.
Le donne e le giovani ragazze vittime di violenza subiscono una grande violazione dei diritti umani fondamentali e in particolare della dignità e dell’integrità fisica che può minare la loro autostima. La vittima può chiudersi in se stessa, cadere in depressione e perfino coltivare idee suicide.
Il primo intervento è fondamentale: le vittime ricevono cure urgenti e supporto per superare questo terribile trauma. Subito dopo ricevono una consulenza psico-sociale e cure mediche per salvaguardare la loro salute. Molte volte è importante isolare le vittime dall’ambito familiare o comunitario. Questo comporta la ricerca di una residenza temporanea o di un centro di aiuto.
Oltre l’immediata assistenza e cura, è importante assicurarsi che i colpevoli siano sottoposti a un procedimento giudiziario e che sia data giustizia alle vittime. Questo serve anche per scoraggiare gli altri a commettere simili ingiustizie contro la dignità delle donne. I programmi di sensibilizzazione
sono molto importanti per determinare un cambiamento culturale e comportamentale nelle persone.
L’emancipazione economica delle donne è un altro fattore chiave per ridurre GBV. Le attività che generano reddito danno alle donne una certa sicurezza che riduce lo stress economico della famiglia, causa principale di molte violenze domestiche. Per tale motivo è molto importante e fondamentale
assicurare l’emancipazione economica per le vittime di GBV attraverso le piccole imprese o lavori.
Nel 2021 con l’aiuto di vari donatori l’Ospedale St. Albert ha realizzato un centro per assistere e riabilitare queste giovani con un gruppo ben motivato e preparato di assistenti sociali, psicologi e avvocati. Il centro offre assistenza legale e psicologica e inoltre, attraverso un programma di educazione e sensibilizzazione nei villaggi e nelle scuole, cerca di consapevolizzare le ragazze.
Il centro ha lo scopo di aiutarle, riabilitarle e restituirle alla propria comunità. La nostra esperienza con queste giovani ci ha spinto a cercare di dar loro anche la possibilità di imparare piccoli lavori in modo che una volta reintegrate possano avere una vita dignitosa. Per raggiungere questo obiettivo stiamo seriamente pensando che durante la loro permanenza nel centro siano responsabilizzate attraverso lavori su piccola scala come la sartoria, il lavoro a maglia e altro in modo che possano avere una piccola autonomia economica.
A tale scopo abbiamo pensato di utilizzare, ristrutturare e attrezzare 9 vecchi container rimasti negli spazi esterni dell’ospedale.