Obiettivo:
Il principale obiettivo di questo progetto è migliorare la qualità della vita dei bambini affetti da disabilità nei villaggi del distretto Centenary, Muzarabani. L'assistente sociale Melania, membro dell'ASI, insieme al team di CHBC, ha avviato un programma di educazione sanitaria che si concentra sul superamento dello stigma associato alle disabilità. L'obiettivo è quello di educare le madri a prendersi cura dei propri figli affetti da disabilità, promuovendo la consapevolezza, la comprensione e riducendo la vergogna associata a tali condizioni.
Area:
L'iniziativa si svolge nell'Ospedale di St. Albert e nei villaggi del distretto Centenary, Muzarabani. Attualmente, il progetto necessita di uno spazio più ampio e adeguato all'interno dell'ospedale per ospitare i partecipanti durante i training intensivi e garantire un ambiente confortevole per la permanenza delle madri e dei loro figli con disabilità.
Attività:
Il programma include incontri educativi nei villaggi per sconfiggere lo stigma associato alle disabilità. Un aspetto chiave è il percorso educativo per le madri, insegnando loro le competenze necessarie per prendersi cura dei propri figli con disabilità e incoraggiarli a raggiungere un buon livello di autonomia. Ogni tre mesi, si tiene un training intensivo nell'ospedale, con la partecipazione di educatori e fisioterapisti. Attualmente, l'ospedale ospita 63 bambini e ragazzi con le loro madri durante questi periodi, ma l'ambulatorio della fisioterapia è angusto e non dispone di servizi sufficienti. Il progetto mira a fornire uno spazio più ampio e servizi adeguati, migliorando così la qualità dell'assistenza e la comodità per i partecipanti.
Risorse umane:
Il team coinvolto comprende l'assistente sociale Melania, il team di CHBC, educatori e fisioterapisti. Inoltre, le madri svolgono un ruolo cruciale nel processo educativo e nella cura quotidiana dei loro figli con disabilità. L'ampliamento dello spazio dedicato richiede sostenitori disposti a credere nella necessità di questo progetto. Le risorse umane, quindi, comprendono il personale ospedaliero, educatori, fisioterapisti e, soprattutto, il sostegno continuo della comunità e dei sostenitori per realizzare l'espansione entro il prossimo anno.